Formule

IBU, Plato e tutti i calcoli che rendono una birra "pensata"!


Calcolo grado (alcolico) finale tramite og 
V%=(OG - FG)/7,5
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Determinazione della densità del mosto (in punti di OG) che si ottiene utilizzando un tipo di malto o una miscela di malti diversi
 Punti OG: indica la concentrazione del mosto ottenuto. Questo valore è rappresentato dalle ultime tre cifre della densità del mosto. La densità solitamente è espressa in g/L. Considerando l’acqua pura (punti OG = 000, densità = 1000 g/L), un mosto con una densità di 1045 g/L avrà quindi 045 Punti OG.
HWE value: l’hot water extract value è una misura che indica la caratteristica più importante del malto, e cioè la potenziale resa zuccherina (con efficienza di estrazione al 100%). È un valore che è espresso come L°/kg ( gradi-litro per kg di malto). Questo valore è determinato sperimentalmente in laboratorio ed è indicativo della qualità del malto. Questo valore si ottiene misurando la densità della soluzione ottenuta dopo aver effettuato un mash isotermico a 65°C per un ora con acqua distillata. Di seguito sono riportate le rese dei principali malti utilizzati per la birrificazione:

% efficienza: è la capacità di estrazione dell’impianto di birrificazione, si può valutare solo dopo aver effettuato qualche cotta. Solitamente per gli homebrewers questo valore oscilla tra 60 e 80.

Grazie a Marco Vescovi
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Determinazione o “previsione” degli IBU

L’IBU, International Bittering Units, è una grandezza che indica il contenuto di iso-α-acidi di una
birra. Questa grandezza è espressa come milligrammi di iso-alpha acidi per litro di birra (mg/L). In
ambito professionale gli IBU sono misurati mediante tecniche spettrofotometriche. I composti
amaricanti (α-acidi) del luppolo si trovano nelle resine e sono: Humulone, Cohumulone e
Adhumulone. Questi composti non sono solubili in acqua se non ad elevate temperature, inoltre,
non sono “amari” di per se. Per diventare “amari” e parzialmente solubili, devono subire una
modificazione chimica (isomerizzazione) che li converta in iso-α-acidi.





Questa modificazione avviene ad alte temperature, quindi durante la bollitura del mosto. Inoltre, più
i tempi di bollitura sono prolungati e maggiore sarà la conversione degli α-acidi in iso-α-acidi.
Quindi la capacità amaricante del luppolo utilizzato durante la bollitura del mosto dipende dai tempi
di bollitura, dalla quantità del luppolo impiegato, dal contenuto di α-acidi del luppolo e dal volume
totale del mosto. La capacità amaricante di un luppolo (misurata in IBU) può essere quindi calcolata
con la seguente equazione:

Come si può vedere nell’equazione, anche la concentrazione di zuccheri del mosto (OG) influisce
sulla capacità amaricante del luppolo, tuttavia ciò avviene solo per mosti con una densità superiore
a 1,050 kg/L.
La parte di equazione in giallo va utilizzata solamente se il mosto ha un’ OG superiore a 1,050
kg/L, in caso contrario la formula sarà:


g luppolo: indica la quantità di luppolo in grammi
AA%: indica la percentuale in peso secco di α-acidi contenuti nel luppolo
%UTIL: Questa valore indica la percentuale di α-acidi isomerizzati, dipende dai tempi di bollitura
e dal tipo di luppolo impiegato (fiori o pellets) e si calcola con le seguenti equazioni:


 Grazie a Marco Vescovi
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